Cassazione: criminalità organizzata Lecite le intercettazioni a tutto campo. La Sesta Sezione Penale della Corte di Cassazione con la Sent. n. 35107/2008 ha stabilito che "secondo la giurisprudenza consolidata di questa Corte in tema di intercettazioni di conversazioni o comunicazioni e di utilizzazione di impianti diversi da quelli installati nella procura della Repubblica […], l'autorizzazione del pubblico ministero ai sensi dell'articolo 268, comma 3, c.p.p. ad eseguire le operazioni con impianti 'in dotazione alla polizia giudiziaria' deve ritenersi onnicomprensivo di qualsiasi concreata disponibilità, ivi compreso l'utilizzo di strumenti presi a noleggio. Ciò in quanto, ai fini che interessano, deve considerarsi impianto 'in dotazione alla polizia giudiziaria, qualsiasi apparecchiatura della quale la stessa abbia la disponibilità presso i propri uffici, a prescindere dallo strumento contrattuale all'uopo utilizzato per conseguire tale disponibilità: la norma, infatti, non si occupa dello strumento giuridico in virtù del quale l'organo di polizia giudiziaria acquisisca tale dotazione, ma mira solo a tutelare la fondamentale esigenza che terzi estranei a tali impianti non possano accedervi".
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